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24 Settembre 2019
Il discorso di Greta Thunberg al Climate Summit in corso al Palazzo di Vetro a New York, ha scosso i leader mondiali.
Parole cariche di passione e rabbia quelle espresse dalla giovane attivista svedese mentre accusava senza mezzi termini i capi di Stato di aver distrutto la sua infanzia e quella di tutti i giovani e di non fare nulla per il Pianeta. «Tutto questo è così sbagliato. Non dovrei essere qui, dovrei essere a scuola, dall'altro lato dell’Oceano. Venite a chiedere la speranza a noi giovani? Come osate?».
Quasi in lacrime, Greta accusa: «Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, e io sono tra i più fortunati. Le persone stanno soffrendo, stanno morendo. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa. E tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di eterna crescita economica? Come vi permettete?».
Poi la giovane attivista rincara la dose, chiarendo il suo messaggio: «Ci state deludendo, ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento, gli occhi di tutte le generazioni future sono su di voi, e se sceglierete di fallire non vi perdoneremo mai. Il mondo si sta svegliando e il cambiamento sta arrivando, che vi piaccia o no. Il mio messaggio è che vi teniamo gli occhi addosso».
Qualcosa intanto pare che si stia muovendo: 59 paesi si sono alleati con l'intento di aumentare i contributi nazionali per tagliare le emissioni di CO2 del 45% entro il 2030. L'obiettivo è contenere l’aumento delle temperature sotto 1,5 gradi. La Cina ha dichiarato che rispetterà gli impegni concordati a Parigi, stesso discorso per la Russia. I Paesi dell'America centrale destineranno 10 milioni di ettari di terra alla coltivazione sostenibile. L'Italia presenterà un piano per ridurre gli sprechi di elettricità puntando alla decarbonizzazione entro il 2050. 77 Paesi si sono impegnati a ridurre a zero le emissioni entro il 2050.
Il segretario generale Guterres ha dichiarato: «La natura è arrabbiata. E ci prendiamo in giro, se pensiamo di poter prendere in giro la natura. Perché la natura si vendica sempre, e nel mondo sta colpendo con furia. C’è un costo per tutto, ma il costo più grande è non fare nulla».
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