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24 Maggio 2018
A 10 anni dall'uscita di Carioca, Stefano Bollani pubblica un nuovo disco dal dna profondamente brasiliano. Si intitola Que Bom ed uscirà in Italia e in tutto il mondo il 25 maggio. Il compositore, pianista e cantante ha parlato a 105 Friends, ospite di Tony & Ross, di questa avventura sudamericana.
"Sono stato in Brasile pochissimo nella mia vita. La prima volta sono stato 10 anni fa. Poi un po' di volte a suonare. Questo è stato il periodo più lungo in Brasile: siamo stati 10 giorni, ma in studio...", ha detto Bollani parlando della registrazione di questo nuovo progetto.
Questo è un album differente da Carioca: "10 anni fa ero andato a svolgere il ruolo di cantante con i brasiliani. Abbiamo preso un repertorio assolutamente brasiliano, e invece del cantante abbiamo messo il mio pianoforte. Ho preso più o meno gli stessi musicisti, ma questa volta ho scritto io tutti i pezzi".
Que Bom (tradotto "che bello") quindi è un disco tutto di inediti: "Volevo circondarmi di percussioni. Il piano è uno strumento a percussioni. Tu non ci fai caso, ma è percosso esattamente come le percussioni. Volevo un gruppo in cui ci fossero due percussioni una batteria e un contrabbasso. C'è solo un contrabbasso a farmi da contraltare armonico. In questo modo possiamo avere degli ospiti".
Anticipato dal singolo Galapagos, (titolo preso dal romanzo di Kurt Vonnegut del 1985), Bollani è infatti tornato a collaborare con alcuni grandi musicisti brasiliani come tra cui Caetano Veloso, João Bosco, Hamilton de Holanda e Jaques Morelenbaumun.
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