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Frankenstein è il futuro? Sergio Canavero in collegamento con Benvenuti nella Giungla.

Secondo il neurochirurgo torinese, tra due anni sarà possibile realizzare il trapianto di testa su esseri umani.

27 Febbraio 2015

Frankenstein è il futuro?. E’ questo il tema scottante che Gianluigi Paragone, Mara Maionchi e Ylenia hanno scelto di raccontare in diretta, collegandosi con il controverso neurochirurgo torinese Sergio Canavero, al centro delle polemiche in queste ore a causa delle sue affermazioni sulla possibilità, imminente, di trapiantare la testa di un essere umano sul corpo di un donatore. A confermarlo è la rivista scientifica New Scientist, secondo la quale Canavero renderà il progetto ufficiale nel mese di giugno, quando interverrà all’American Academy of Neurological and Orthopaedic Surgeons di Annapolis, negli Stati Uniti. Così, sempre secondo Canavero, sarà possibile curare alcune forme di tumore e malattie nervose o muscolari fino a oggi considerate irrimediabilmente degenerative. Come? Attraverso un protocollo complesso che prevede il congelamento della testa del paziente e del corpo del donatore, un innesto al riparo dal rischio di rigetto e il coma indotto (di un mese circa) al trapiantato, le funzioni vitali del quale, proprio come fu per la famigerata “creatura” del dottor Frankenstein, verrebbero mantenute con una stimolazione elettrica fornita da appositi elettrodi. “Penso che ora siamo arrivati a un punto in cui gli aspetti tecnici sono tutti fattibili” - ha assicurato Canavero nella sua recente intervista a un quotidiano italiano - “Se la società non lo vuole, io non lo farò. Ma se questo accadrà negli Stati Uniti o in Europa, non significa che non potrà esser fatto da qualche altra parte”.

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