Amici Stories, Alessandra Celentano: “Io, Morgan e Boosta, tre corvi neri.. per il bene dei ragazzi”

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Amici Stories, Alessandra Celentano: “Io, Morgan e Boosta, tre corvi neri.. per il bene dei ragazzi”

Meno due. Il Serale di Amici, al via sabato sera su Canale 5, è sempre più vicino. Per questo, in occasione del nostro appuntamento quotidiano con Amici Stories in diretta dallo studio di Radio 105 nell’aula di Musica della scuola più famosa d’Italia, Ylenia e Dario Spada hanno voluto lei, personaggio “di rottura”, a volte controverso, ma sempre autentico, coerente ed estremamente trasparente, che ha contribuito a rendere grande la storia del talent show di Maria De Filippi. E’ l’unica, inimitabile e insostituibile maestra di danza Alessandra Celentano. Questa nuova esperienza ad Amici la vivo un po’ come tutti gli anni”, ha detto, “Ogni anno è una lotta perché nel nostro lavoro è così e ogni anno è un’esperienza nuova perché i ragazzi sono sempre diversi e quindi c’è sempre entusiasmo, che è cosa fondamentale”.

L’importanza dello sguardo... Con Alessandra Celentano, insegnante di rango, ci siamo addentrati nell’universo della danza. E abbiamo scoperto l’importanza che ha lo sguardo dei danzatori: “Lo sguardo (se sei un ballerino, ndr) deve riflettere quello che tu hai dentro”, ha spiegato, “quindi il corpo è la nostra parola. E se tu reciti.. Perché anche quando si balla è verità: escono il tuo carattere, le tue paure, le tue ansie. Insomma, quando un ballerino ha l’opportunità di esprimersi con il suo corpo deve essere onesto con se stesso”.

Non le mando a dire per il bene dei ragazzi. Polemiche sterili a parte, Alessandra ha confermato senza alcun indugio di “non mandarle mai a dire”. Anzi. “Contrariamente a quello che si pensa, credo di fare del bene a questi ragazzi a essere onesta, e a volte, lo so bene, anche molto dura. Ma, prima di tutto, credo che i ragazzi crescano non con i complimenti, ma con le critiche e le barriere da superare. Quando ci vuole un complimento c’è, ma sicuramente quello che fa crescere sono gli ostacoli. Nella vita, non solo nella danza. E’ un dovere essere onesti e schietti con i ragazzi, un dovere di un insegnante, di un genitore, perché solo così li proteggi”. 

Io, Morgan e Boosta siamo tre corvi. Il metodo di lavoro con Morgan e Boosta? “Diciamo che siamo tre corvi”, continua Alessandra, “sulla stessa lunghezza d’onda. Credo che la (nostra) impostazione sia la verità da parte di tutti e di conseguenza da parte dei ragazzi. Io chiedo sempre consapevolezza perché è fondamentale. I ragazzi devono sapere che cosa stanno facendo e le loro reali possibilità. Come corvacci neri non siamo male, dai..”.

La puntata è terminata come temevamo, con la clamorosa bocciatura del collo del piede di Dario Spada: Alessandra Celentano ha colpito ancora!

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