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Credits: Instagram/kobebryant
25 Febbraio 2020
Kobe Bryant è morto il 26 gennaio scorso, insieme al lui la figlia Gianna e la famiglia dell'amica della ragazza, con loro sull'elicottero. Ora, la moglie Vanessa ha intentato una causa alla società del velivolo: secondo la donna, il pilota (deceduto anche lui nello schianto) è colpevole di negligenza. Non avrebbe dovuto volare in quelle condizioni meteo.
Nel frattempo, si è svolta allo Staples Center si sono raccolte 20mila persone per dare l'ultimo saluto alla star dell'NBA e a sua figlia. Un momento unico, di commozione, che ha visto la partecipazione di molte persone dello spettacolo e dello sport. A parlare si sono presentati sul palco, tra gli altri, Beyoncé e Michael Jordan, che tra le lacrime ha detto: "Ero come un fratello maggiore per lui".
Le parole della moglie sono arrivate dritte al cuore di tutti. "Non posso immaginare la vita senza Gigi, non potrò vederla andare all'high school, non potrò mai dirle quant'è bella il giorno del suo matrimonio, e non potrò vedere i suoi figli. Ci mancate ogni giorno. Sapevo che Kobe era feroce sul campo di basket, ma per me era Koko e io la sua principessa e regina madre, insieme da quando avevo 17 anni e mezzo. Sono stata la sua migliore amica, la sua prima ragazza, sua moglie, il suo grande amore".
Ha poi aggiunto: "Mi ha mandato un ultimo messaggio prima di morire: voleva che ci prendessimo un po' di tempo soltanto lui ed io, senza le bimbe, per stare assieme. Non ce l'abbiamo fatta. Il marito più eccezionale di tutti, io fuoco e lui ghiaccio e anche viceversa, ci completavamo totalmente. Ora non sarà più qui per dare il sostegno che era capace di dare alle suo figlie più piccole, ma io voglio che loro sappiano che uomo straordinario fosse".
L'ultimo ricordo è stato: "Dio sapeva che tu e Gianna non potevate vivere lontani l'uno dall'altra, e quindi vi ha preso insieme. Tu prenditi cura di lei, io lo farò con loro. Ti amiamo e ci mancherete per sempre. Ci rivedremo in paradiso, tutti assieme".